Le Cinque Terre
Il paesaggio della costa delle Cinque Terre è un susseguirsi di scorci spettacolari caratterizzati dalla natura ruvida e dalle mille sfaccettature di colore ed anche per la mano dell’uomo che sapientemente, nell’arco dei secoli, ne ha fatto un miracoloso giardino composto da un susseguirsi di terrazzamenti di vigne ed ulivi che scendono fino al mare
Il paesaggio di questi incantevoli luoghi è caratterizzato da aree ben precise, si parte al livello del mare dove si incontra la roccia frastagliata e lo scoglio; poi si sale e si nota la zona coltivata attraverso i “terrazzamenti” creati nei secoli dall’uomo con un susseguirsi chilometri e chilometri di muretti a secco, tipici della zona (la lunghezza totale di questi muretti a secco è di circa 7.000 chilometri e se fossero messi in fila uno dietro l’altro batterebbero in lunghezza la Muraglia Cinese ! ).
Lasciando che lo sguardo continui a salire le colline riusciamo a scorgere la fascia degli ulivi e, subito sopra, apprezziamo anche la rigogliosa macchia mediterranea ricchissima di erbe aromatiche.
Oltre a questa zona inizia la fascia dei pini, dei lecci e dei castagni.
Nelle Cinque Terre la natura pare abbia dato sfogo a tutta la sua creatività a fantasia; infatti in questa piccola fascia di terra quasi mille specie, che rappresentano circa un sesto dell’intera flora nazionale.
Ma non tutto è stato ottenuto con facilità; infatti l’uomo, nel corso dei secoli, si è dovuto pazientemente ed ostinatamente guadagnare ogni centimetro di terra da destinare alle coltivazioni, combattendo quotidianamente una lotta ardua con la natura; scavando la roccia ed erigendo muretti a secco per creare i terrazzamenti coltivati a limoni, olivi, vigne, orti, ecc…
Un’altra peculiarità, che rende uniche queste zone, è la fitta rete di sentieri e mulattiere che, dipanandosi per chilometri e chilometri, collegano tra di loro i cinque paesi che costituiscono le famose “Cinque Terre” e che collegano anche questi borghi marinari con i paesi delle valli dell’immediato retroterra e con i rispettivi borghi della retrostante Val di Vara.
Questi sentieri nell’antichità rappresentavano l’unica via di afflusso dei commerci tra i due versanti dei monti, infatti dalle valli retrostanti affluivano cereali, carne, ecc… mentre dai paesini in riva al mare salivano verso il retroterra il sale, pesce, vino, ecc..
L’aspro territorio delle Cinque Terre si è conservato così intatto anche perché è rimasto isolato per millenni, infatti solamente durante la fine del XIX secolo queste terre sono state collegate al resto della civiltà moderna attraverso la Ferrovia mediante la costruzione della linea Genova / la Spezia, linea che a tutt’oggi rappresenta la migliore e più veloce direttiva per raggiungere e visitare questi incantevoli borghi.
Il modo migliore per visitare e godere questi cinque paesini e godere appieno le bellezze di quest’area è quello di attraversarle a piedi attraverso i sentieri di costa, di mezza costa o di crinale.
Da La Spezia i treni che collegano le Cinque Terre partono con regolarità e sono molto frequenti.
Il primo paesino delle Cinque Terre è Riomaggiore e si raggiunge in appena 7/8 minuti di treno, e da li si può partire alla scoperta di questo meraviglioso territorio.
Se le condizioni meteorologiche lo permettono, durante la stagione estiva è possibile raggiungere le Cinque terre anche via mare tramite un servizio di battelli che parte dalla Spezia e, sostando o cambiando a Portovenere, arrivano poi in tutte le 5 Terre.
Il territorio delle Cinque Terre è stato inserito dall’UNESCO, nel 1997, tra i luoghi più belli al mondo e suscettibili di tutela, mentre nel 1999 è stato creato il Parco Nazionale delle Cinque Terre con lo scopo di regolamentare, tutelare, conservare e recuperare le bellezze di questo ambiente unico al mondo.
Nel territorio delle Cinque Terre, sempre per tutelare la natura è stata istituita anche un’Area Marina Protetta per tutelare e proteggere i fondali e le coste di questi luoghi tanto belli quanto fragili.
Alcuni anni fa lo specchio d’acqua delle Cinque Terre è stato inserito nel Santuario Internazionale dei Cetacei.
Nelle acque al largo di questi paesini ed in particolare di Punta Mesco, dinnanzi a Monterosso è facile incrociare delfini, tonni, pescespada.
Fantastici sono anche gli avvistamenti delle balenottere, avvistamenti che in questi anni sono stati di oltre un migliaio
I paesini che compongono le Cinque Terre sono: